Quando le cattiverie diventano troppe non ci sono soluzioni.
Anche nell'amore si vede il male e si allontanano le persone, anche se non si vuole.
L'illusione unita all'amarezza fa troppo male, così come i pensieri cattivi che gente senz'anima crea nella tua mente.
Parlare di cose a me vietate mi rende solamente più triste
Cerco invano e inutilmente il tuo perdono, che mi servirà solo per pentirmi ma non per farmi stare meglio, visto che ormai ognuno ha scelto la propria strada e la propria idea.
Scusami

12 Settembre 2012

Sveglia alle 10 ma ne è valsa la pena.
Alle 11 si esce da casa per non fare tardi ma alle 11 e 32 sono già arrivato. Aspetto una mezz'ora.Mi sono proposto di andare alla stazione ma era troppo tardi quindi resto ad aspettare.Arriva. Non so descrivere la mia sensazione. Si può dire che fosse stupenda. Più bella di quello che pensavo.
In un museo dov'è c'erano opere d'arte lei era la migliore. Probabilmente qualsiasi scultore o pittore avrebbe voluto scolpirla o dipengerla su tela. Nonostante guardassi i repenti l'occhio non riusciva a non finire su di lei.
Non mi resta che attendere Dicembre

Mentre le tue labbra sono ancora rosse

Piccole dolci parole fatte per il silenzio
Non parlare
Giovane cuore per amore
Non struggerti
Capelli scuri per cogliere li vento
Non per velare la vista di un mondo freddo

Bacia finchè le tue labbra sono ancora rosse
Finchè lui è acora in silenzio
Riposa finchè il petto è ancora inviolato, svelato
Tieni un’altra mano finchè la mano è ancora senza un attrezzo
Annega dentro gli occhi finchè sono ancora ciechi
Ama finchè la notte nasconde l’abbagliante alba

Il primo giorno d’amore non torna più
Un’ora di passione non è mai un’ora persa
Il violino, la mano del poeta
Ogni cuore che si sgela suona la tua melodia con cura

Bacia finchè le tue labbra sono ancora rosse
Finchè lui è acora in silenzio
Riposa finchè il petto è ancora inviolato, svelato
Tieni un’altra mano finchè la mano è ancora senza un attrezzo
Annega dentro gli occhi finchè sono ancora ciechi
Ama finchè la notte nasconde l’abbagliante alba

Vota "D come Domodossola.

Ogni tanto dimentico di aver un blog...
Voglio essere rapido oggi: Andate su http://www.giffonifilmfestival.it/mygiffoni/votazioni-videomaker-dai-14-ai-20-anni.html a votare il video "D come Domodossola" di Gianfranco Procopio. Il video si può votare più di una volta a ogni accensione del computer o del modem. Grazie a tutti coloro che voteranno

Soltanto un ricordo

Il sole era già sparito da qualche ora dietro le colline che sovrastavano la sua città e lei stava camminando,da sola, su una riva quasi deserta. A un certo punto si sedette e iniziò a lanciare qualche sasso nell’acqua del mare in cui era riflessa l’immagine della luna ormai alta nel cielo. Stava pensando. Pensava a lei e al fatto che non fosse più lì presente. Ormai se n’era andata e più niente l’avrebbe fatta tornare indietro. Era strano.
La sera prima erano uscite insieme per passare il sabato sera l’una con l’altra così come era loro consuetudine. Non amavano stare in mezzo a toppa gente,preferivano stare solo loro due. Dopo aver camminato un po’guardando le vetrine illuminate dei negozi ormai chiusi si erano avvicinate a un bar per bere qualcosa. Dentro era troppo affollato quindi decisero di accomodarsi ai tavolini ,poco affollati, collocati di fronte all’entrata. Il tempo era ideale per passare la serata fuori anche se era appena iniziato Aprile e loro non erano vestite nel modo più adatto per quel periodo dell’anno. Erano vestite pressappoco allo stesso modo. Indossavano entrambe dei jeans e maglie a maniche corte nere e una di loro portava,legato attorno alla vita,un giubbotto,anch’esso di jeans. Non bevevano mai birre o alcolici quindi decisero di sorseggiare una coca cola. Iniziarono così a ridere e scherzare finché non arrivò quel momento. Un sibilo. Poi un botto. Poi niente più.
Si era svegliata nel soffice letto di un ospedale. Si era guardata intorno,osservando le bianche pareti della stanza,e il suo pensiero fu subito uno solo. Non voleva dar retta a ciò che stava pensando. Era sicura che non sarebbe potuto succedere niente di male la sera precedente. Era mattina infatti e la luce del sole entrava debolmente dalla finestra i cui vetri erano stati rovinati dal tempo. Sua madre era seduta vicino al letto mentre i medici che si erano presi cura di lei durante la notte stavano in piedi vicino alla vecchia finestra. Avevano tutti una faccia preoccupata,chi più chi meno. I medici sono abituati a parlare con i pazienti,anche per dargli brutte notizie,ma per loro era più difficile parlare con un’adolescente. Non erano abituati e soprattutto sapevano che non sarebbe stato facile. Nessuno dei presenti sapeva quindi come dirlo ma non c’era bisogno. Aveva già capito tutto. Si era seduta sulle candide lenzuola con le mani nei suoi biondi capelli corti. Solo dopo aver sollevato la testa dal cuscino si accorse di avere la testa fasciata probabilmente per aver urtato la testa da qualche parte. Non le faceva male per la botta ma per quello che aveva e stava continuando a pensare e di cui aveva avuto conferma dai visi preoccupati della gente che la circondava. Sua madre stava per dire qualcosa ma vedendo la figlia che si alzava,con un po’ di difficoltà, decise di restare in silenzio. Andò a prendere i jeans,che si erano stranamente strappati durante la notte,e la maglia nera che indossava la sera precedente. Ci mise poco a vestirsi e come finì decise di allontanarsi da quelle persone che non erano nemmeno state in grado di parlare o di assumere qualche espressione che potesse rassicurarla. Ma perché rassicurarla se la verità era una sola e presto ne sarebbe venuta a conoscenza comunque?
Decise di girovagare qua e là in riva al mare. Non sapeva nemmeno lei dove stesse andando. Voleva solo allontanarsi da tutto e da tutti. Camminò per diverso tempo senza avere una meta precisa. Vedeva gente camminare e sorridere,come se la stessero prendendo in giro,mentre lei continuava a proseguire a testa bassa nel suo percorso non ancora definito. Solo dopo molto si accorse di essere lontana dalla città, dal suo caos e dalle sue luci. Decise in quel momento di fermarsi e sedersi in una parte di spiaggia deserta lontana da qualunque traccia umana. Le voleva bene,era come una sorella per lei e ormai qualunque cosa sembrava essere collegata a lei e non faceva altro che aumentare il suo dolore emotivo. Non si era accorta però che quella spiaggia era dove erano andate insieme,l’estate prima,a passare quasi tutto il mese di luglio e dove spesso rimanevano a dormire cullati dal rumore delle onde che si infrangevano sulla battigia. Le piaceva molto quel posto e ogni volta che era di cattivo umore si recava lì da sola o con colei che ormai non c’era più a darle conforto.
Una volta si erano promesse di prendere la patente il prima possibile per arrivare a quella spiaggia senza dover per forza prendere quel autobus affollato che tanto odiavano. Ma ormai non voleva più pensare ad alcuna auto. Era stata un’auto infatti che la sera prima le aveva divise in poco più di una frazione di secondo distruggendo quel momento che sembrava speciale. Non si era nemmeno fermata.
E allo stesso modo non si fermava il dolore per non averla più con sé. Il dolore per aver perso la sua migliore amica

Giornate con le Porte di Fuoco

E' da un po' di giorni che mi trovo a Napoli e maggior parte del tempo è stato speso con Tixianne.
Sabato sera in particolare è stata una bella serata. Tixianne aveva invitato a casa sua le componenti delle "Porte di Fuoco" per festeggiare il compleanno. Era da tempo che voleva presentarmele e che io volevo conoscerle.
L'appuntamento era per le 20:30 ma sono salite solo dopo essersi accorte di aver aspettato davanti al portone sbagliato. Sono riuscite a salire solo dopo le 21.
Erano tutte e tre:Croma la batterista, Stan Bean la bassista e Grace la tastierista. Hanno portato i regali a Tixianne: un pacchetto di tre evidenziatori disposti a forma fallica e i CD Once e Fallen rispettivamente dei Nightwish e degli Evanescence La cena è stata a base di pizzette,mozzarelle e pepsi. Da subito si sono dimostrate simpaticissime.
A cena finita siamo scesi e dopo aver fatto una decina di giri intorno al museo con la macchina di Croma si è deciso di andare a bere qualosa a piazza medaglie d'oro. Io e Tixianne abbiamo preso le classiche pepsi mentre le ragazze una birra a testa. Siamo stati fino alle 3 in piazza per poi tornare tutti alle ripettive case tranne il sottoscritto che ha "dormito" da Tixianne.
Il giorno dopo dovevano provare e ho deciso di andare a sentire. Tixianne era a un pranzo quindi ci siamo messi d'accordo con Stan Bean per raggiungere casa di Croma. Ci siamo incontrati verso le 15 a piazza Cavour.
Il problema è sorto scesi dalla metro dato che non sapevamo dove andare e la gente probabilmente era in vena di fare pesci d'Aprile ai passanti dandoci le indicazioni sbagliate. Fortunatamente siamo riusciti a trovare il viale della rai e a giungere a casa di Croma. Tixianne non era ancora arrivata.
Le ragazze per ammazzare il tempo hanno così deciso di improvvisare qualcosa. Era uscita una bella musica e con l'arrivo di Tixianne sono arrivate anche le parole per il testo della canzone. Erano veramente molto brave nonostante Stan Bean e Croma stessero cazzeggiando.
Ci siamo congedati dalla batterista verso le 19:30 e ,dopo aver atteso il saluto di Grace, io Tixianne e Stan Bean siamo andati alla metro aspettando un treno al binario sbagliato. Salutata anche Stan Bean sono andato con Tixianne a comprare un gelato e ad attendere il 20 per tornare a casa.
In poche parole queste sono state due belle giornate anche e sopratutto alle varie componenti della band che si sono rivelate molto simpatiche e socievoli. E' un peccato non poter sentire le loro prove prima di partire e dover aspettare parecchio per sentirle suonare ma sicuramente saranno capaci di offrire ottima musica

15 Marzo 2012

Solitamente non sono portato per scrivere pagine di diario giornaliero ma per oggi farò un'eccezione. Premetto che non sapevo se scrivere questo post ma non credo che la persona su cui si sviluppa questo post lo legga e,qualora lo legga,non credo ne farebbe un dramma(almeno si spera).
La giornata stranamente è iniziata subito bene. Sveglia tardi verso le 6:45 giusto il tempo di darmi un'aggiustata e preparare zaino e soldi. Nemmeno rassegna stampa con rai news che subito in auto con Domenico. Viaggio normale cercando di completare inglese e ascoltare 2-3 volte Wishmaster dei Nightwish. Non so perchè ma ultimamente la sto ascoltando con uno strano piacere.
Arrivo a scuola e dopo poco buongiorno del preside fata l'assenza di don Giuseppe in evidente stato di shock per la partita di ieri sera.
Anche la giornata scolastica è passata velocemente forse grazie anche all'assenza di un'interrogazione a tappeto di filosofia.
La giornata cambia alla fine della scuola da giornata anonima a "non mi ricordo giornate migliori se non quelle passate interamente con Tixianne".
Accompagno il buon Minacu fino alla statua della madonna dove ci mettiamo a discutere del perchè un'astronave di 22mila km non può arrivare sulla terra (Ma perchè non potrebbe. Insomma qualora fosse un'astronave dovrebbe avere un'intelligenza incredibile la razza che l'ha creata per arrivare fino a qui ma anche una stupidità universale per atterrare rischiando di essere arrestati perchè clandestini).
Noto una ragazza che è ferma vicino le scale ma realizzo soltanto dopo chi è e perchè si trovi lì. Beh chi era si poteva capire facilmente visto che non conosco molte ragazze con i capelli corti castani chiari.
Il motivo è ciò che è strano. Sta aspettando una persona. Me. Con quel sorriso solare come solo lei lo possiede mi guarda e mi saluta con la mano. Iniziamo ad andare. Era da ottobre che aspettavo. La pazienza rende il tempo lungo ma il premio speciale. La morte di un centenario dev'essere molto piacevole.
Parliamo durante il tragitto. Mi sento un idiota la annoio e quindi si sforza di ridere o ne è solamente incapace? Pranziamo o per meglio dire io pranzo. Lei non vuole niente,sta poco bene.
Faccio giusto uno spuntino allora. Siamo tornati presto a scuola visto che aveva la partita di pallavolo.
Più che una ragazza pronta per educazione fisica mi sembrò più una ragazza pronta per una sfilata. Non ha giocato male. Seguivo solo con la coda dell'occhio per non sembrare totalmente interessato alle sue azioni e evitare che qualcuno desse fastidio. Giusto qualche accorgimento sulla sua posizione di gioco e su chi cercare di inviare la palla. Non è servito molto. Hanno perso.
Subito dopo si è andata a cambiare e ci siamo salutati così,con un cenno della mano come poche ore prima.
Non solo mi ha concesso un'uscita come amici ma mi ha anche permesso di mettermi alla prova. Entrambi infatti pensavamo in fondo che non sarei stato in grado di reggere la "pressione" e che quindi sarei stato zitto tutto il tempo. Così non è stato.
Grazie ancora di cuore

La "festa" della donna

L'8 marzo è stata la festa della donna. Di solito una festa serve a ricordare qualcosa di felice o positivo:la festa del sole invictus per i pagani, il natale per i cristiani, la festa della liberazione per il popolo italiano... In questo caso invece molte volte non si sa bene nemmeno cosa si festeggia.
L'8 marzo 1908 129 operaie vennero bruciate viva dal proprietario dell'azienda in cui lavoravano. Non proprio il massimo da festaggiare. E' un pò come se iniziassimo a regalare fiori e ciccolatini agli ebrei il 27 Gennaio...
Ormai la maggior parte della popolazione femminile non conosce questa storia e la vede ormai come una giornata qualunque in cui loro vengono riempite di regali senza un ben preciso motivo, un pò come san Valentino.
Si è arrivato al punto in cui si inventano feste per vendere regali e anche le feste già presenti nel calendario diventano fonte inesorabile di guadagno.
A natale si deve mangiare il caviale e non importa se non piace a nessuno, si deve mangiare e basta. Poi che finisca nel cestino a pochi importa,basta che si venda.
La colpa di questa commercializzazione delle feste non è ovviamente colpa dei commercianti che ovviamente devono vendere per guadagnare. La colpa è di noialtri che accettiamo qualunque cosa ci propinino di fare purchè questo vada di moda.
Spero che prima o poi vada di moda pensare con la propria testa e non con quella che ci obbligano ad avere...

News dal "Tixianne's Tales...And more." inerenti al progetto cover band degli Evanescence

 Cari pochi e affezionati lettori, eccovi un post tratto dal mio diario giornaliero online. Il "Tixianne's Tales...And more.".
Finalmente ho fatto outing inerente al progetto di una cover band degli Evanescence, che è stata una sopresa in gran segreto fino al 1 Marzo.
Eccovi i risvolti della giornata e l'incontro con le componenti.
Buona lettura! 


Napoli, Giovedì 1 Marzo 2012


Oggi ho dormicchiato più del solito, svegliandomi nel pomeriggio...La luna piena deve avvicinarsi...
Ho iniziato a prepararmi velocemente per l'incontro di stasera...
Dopo ovvi e immancabili sigarette e caffè...
Sul tardi è arrivato e partito l'autobus..Intorno alle 20:00 circa...
Infatti ho tardato leggermente all'appuntamento a piazza Medaglie d'Oro.
Sentendoci telefonicamente ho avvertito Croma del ritardo ma intanto erno tutte li per iniziare a parlare del progetto..
Dopo un tragitto un pò bloccato dal traffico, sono giunta a destinazione.
Le ragazze sono molto simpatiche...Davvero forti!
C'era Croma, la batterista, che somiglia  a Nicole Kidman in versione androgina e alternativa...Stupenda!
Poi c'era Linda la tastierista che mi ricorda un'attrice Brasiliana di cui non ricordo il nome...E Stan Bean, bassista, la più piccolina, fortissima anche lei! 
Ci siamo trovate tutte bene e in accordo con la linea comune dell'idea della tribute band degli Evanescence.
In effetti questa cosa si è sbrigata molto in fretta e in maniera piuttosto silenziosa...
Non ho dato notizia a nessuno se non alle dirette interessate e a qualche persona che conosco bene...Volevo fare il sorpresone! 
L'idea è quella di una tribute band tutta al femminile, degli Evanescence...Per restare sull'alternativo ma in qualità un pò più commerciale...In modo da abbracciare diversi locali e un pubblico più eterogeneo...
L'idea al femminile mi è venuta grazie a Croma...Di mio ci ho messo solo la tribute band degli Evanescence...
Siamo tutte più o meno daccordo e dopo aver parlato dei vari aspetti organizzativi e di qualche iniziale titolo per la prima prova, Linda ci ha lasciate a causa di un impegno e noi, non avendo orari o impegni particolari da rispettare siamo rimaste assieme a chiacchierare, andando a bere qualcosa...
Stan Bean e Croma, si sono dedicate a una birra, io ormai essendo astemia e non trovando mai nei locali birre analcoliche, mi sono dedicata a un'acqua frizzante, agli stuzzichini delle ragazze e alle mie consuete sigarette.
Una cantante non dovrebbe fumare...Ma non fa niente, così è la vita...E per fortuna, per ora, le corde vocali non ne hanno mai particolarmente risentito...
Siamo state al Sinclair, al tavolino fuori all'aperto..Nei pressi di piazza Medaglie d'oro.
Hanno anche fatto musica live.
 Sul tardi, non potendo ormai più tornare a casa in autobus, Croma ha accompagnato me e Stan Bean, per poi successivamente tornare a casa.
Intanto abbiamo fatto benzina, un giro, Croma ha preso una pizzetta e abbiamo diviso una Coca Cola e chiacchierato e riso sul più e sul meno.
Anche se è stata la prima volta che ci siamo viste, siamo rimaste tutte piuttosto contente e ci siamo sentite subito tra amiche...Io stessa, ed è raro visto che abitualmente mi trovo quasi sempre solo con maschi...
E' la prima volta che mi trovo bene tra ragazze...Erano molto spassose ed è stato divertente passare un pò di tempo con loro.
Non vedo l'ora di iniziare con le prove inerenti al progetto, ma sono certa che andremo benone...Intanto frugando nell'armadio nel pomeriggio ho trovato varie vecchie cosine adatte per i live...Alcune da rivisitare e ultimare, altre già pronte all'uso...
Non riuscivo più a starmene ferma e sapevo che prima o poi avrei dovuto ridedicarmi a qualcosa di mio gradimento che mi permettesse di esprimermi.
Bella serata.
Salsiccia come al solito in mia assenza ha fatto i capricci, piangendo urlando e facendo l'irrequieto fino al mio ritorno, mettendo in croce la Vacchettina.
Ancora imbizzarrito, l'ho messo a dormire con me e Vacchettina, tranquillizzandolo e facendogli qualche coccola...E sul tardi è giunta la buonanotte.

Napoli, 16 Febbraio 2012- Ultime esperienze in merito a un esperimento.

...Notizie dagli ultimi giorni di un'insolita permanenza in un progetto interessante a cui mi sono sottoposta come "cavia"...Risvolti positivissimi...
Ecco un riassunto dell'accaduto tratto dalla mia bacheca facebook....

Ok...Ora posso parlare! :D
Il progetto di cui vi ho parlato negli scorsi giorni, di cui non potevo dirvi molto è andato a buon fine...L'esperimento è stato molto divertente, temevo di annoiarmi e invece sono stata benissimo.
Si è trattato di un complesso lavoro fotografico che consisteva nell'isolare una "cavia" per 48 ore (dalle 00:00 di Martedì 14 Febbraio 2012 alle 00:00 di Giovedì 16 Febbraio 2012), senza concezione del tempo, con a disposizione un letto, un tavolo, fogli e penna, riscaldamento (vista la nudità del soggetto) e una sedia e un puff, scattando foto ogni 15 minuti precisi al fine di stabilire l'adattamento dell'individuo e la capacità di reazione dello stesso in condizioni "avverse".
Nessun contatto umano o distrazione al di fuori di fogli e penna.
Si poteva solo andare in bagno e lavarsi in tutta privacy quando era il caso.
L'esperimento sembrava duro...In realtà posso dire di essermi trovata bene e anche ignorando il team di lavoro (al fine di adattarmi e non sentirmi condizionata) si è creato un legame molto bello e un clima alquanto piacevole. Non mi sono annoiata, non mi sono arrabbiata ne esaurita, ne sentita a disagio...L'unica cosa pesante è stato per me il limitare le sigarette.
Come faccio ovunque ho reso "miei" alcuni spazi, colonizzandoli, da bravo animale territoriale quale sono e ci ho passato molto tempo...Ho pensato tanto, ho cantato, ho scritto il diario e i pensieri...Ho passato molto tempo per terra (vicina allo scaldino o al tvolino, cosa che faccio abitualmente anche a casa).Ho dormito male e molto (e il sonno, conoscendomi, è stato l'unico fattore che mi abbia fatto stabilire in maniera più o mena precisa, l'orario approssimativo)...L'esperienza è stata bella intensa, ma essendomi immaginata uno scenario stile "Saw" è andata molto meglio del previsto quindi adattandomi bene non ho spinto il mio corpo e la mia mente lontanissimo come prevedevo...Tuttavia è stato insolito e spassoso...Ho anche mangiato bene...Mi mancava un'sperienza simile...Ne sono pienamente soddisfatta e posso dire di stare benone e di essere tornata con una felicità maggiore...Non con le risposte che mi aspettavo, ma con tanta gioia in più...E sentimenti positivi che contribuiscono alla crescita delle mie radici che sono tornate belle e pulite già dalla rinascita del 30 Ottobre scorso...Grazie a Matteo Anatrella...Oltre che un professionista stimatissimo sei sempre un grande amico e sono onorata e felice di aver contribuito al tuo progetto che mi ha fatta sentire a casa anche in condizioni non proprio usuali...E grazie al tuo team... ♥

Qualche piccola pausa...

Dopo un pò di pausa..Eccoci tornati...
Era tanto che non scrivevo post, ne su questo blog, ne sul mio ufficiale...Tuttavia ho deciso di riaprirne altri due...Uno improntato sulla creatività, l'altro probabilmente sulla mia adorabile vena artistica tanto lugubre...Quindi poesie, foto e quant'altro...
Nel frattempo Devixe è diventato un bel ragazzo espressivo e fotogenico...E penso che presto se tutto va bene inizieremo a fare lavori fotografici concettuali insieme...E la riuscita dovrebbe essere ottimale mi sa!
E io? Io ho fatto un salto nel passato, a fine Ottobre 2011, catapultandomi sia nell'aspetto che nella mente al lontano e beneamato 2006/2007...Non chiedetemi perchè...
Inizialmente è stato traumatico eppure favoloso...Sono tornata viva...E sono tornata dove volevo, proprio quando ormai non me l'aspettavo neppure più...
Ho ricordato di avere dei blog...E mi pareva giusto farci una sentita capatina...
Spero che anche Devixe possa tornare presto a scrivere, considerato anche che ha affinato le sue capacità in fatto di penna...
Beh che dire? Credo proprio che spinto dal mio primo passo...Lo rifarà anche lui volentieri!
Buonanotte mondo...